Per cominciare: siamo la 4C
Eccoci qui: siamo la 4C dell’Istituto statale Monti – Liceo delle Scienze Umane di Asti.
Diciannove ragazze e tre ragazzi che, in questo anno scolastico 2020-2021, hanno partecipato al progetto SOS donna.
I nostri nomi: Melissa Bonello, Scharon Bresciani, Anastasia Carpignano, Matilde Cilia, Asia Delfino, Rossella Di Martino, Alice Garbi, Alessia Guaggenti, Nicolò Ibba, Marina Marletto, Martina Meluso, Martina Minnella, Sofia Orecchia, Antonio Pagano, Martina Pisa, Francesco Polisano, Andreea Postu, Soumya Rahhali, Matilde Santini, Elisabetta Schianta, Francesca Vassarotti, Giulia Zucca.
Qui ci vedete nel cortile della scuola con Fatima Issah, mediatrice culturale, ma siamo solo la metà perché la foto è stata scattata a marzo, quando le restrizioni dell’epidemia sanitaria avevano previsto lezioni in presenza solo per la metà di noi (gli altri a distanza).
SOS donna ci ha insegnato
Nell’ambito della modalità didattica innovativa del PCTO (ex alternanza scuola-lavoro) la nostra esperienza formativa con SOS donna ci ha portati ad approfondire, insieme all’insegnante di Scienze Umane prof.ssa Silvana Nosenzo, la figura dell’assistente sociale in relazione alla violenza di genere e alla tutela del minore.
Nella prima conferenza a distanza abbiamo ascoltato la storia di Fatima Issah, mediatrice culturale del Piam. La sua vicenda personale ci ha molto colpiti e commossi: Fatima, infatti, partita dal Ghana per trovare lavoro in Italia, ha rischiato di finire nella rete della tratta, cioè di diventare una prostituta ad Asti. Grazie al suo coraggio la sua vita ha preso, per fortuna, una piega diversa e ormai da parecchi anni fa la mediatrice culturale e aiuta donne meno fortunate di lei a “uscire dal giro”.
Negli altri due videocollegamenti dirigenti e operatori dei Consorzi socio-assistenziali Cisa e Cogesa ci hanno spiegato le competenze dell’assistente sociale e dell’educatore professionale nel delicato ambito della violenza alle donne e ai minori. Attraverso esempi legati alla loro esperienza sul campo abbiamo compreso quali normative regolano questa materia e come funzionano concretamente i servizi sul territorio per fare sentire meno sole le vittime.
SOS donna: il Monti fa la sua parte
Questa esperienza formativa ci ha aiutati ad approfondire aspetti come i maltrattamenti domestici e la violenza sessuale, mentre abbiamo misurato le nostre conoscenze sulla violenza psicologica partecipando alla compilazione del questionario Ti rispetto.
Dopo le riflessioni in classe, siamo stati invitati a progettare un’immagine per SOS donna partendo dal sito web.