Lo Sportello di Mani Colorate e Rete Dafne Asti

No a bullismo e cyberbullismo

“Il bullo è un parassita che si nutre del tuo dolore” scrivono i ragazzini sui cartelloni, consapevoli di quanto possano essere pesanti le conseguenze per chi ne diventa vittima. Perciò la soluzione, per loro, non può che essere questa: “Il bullismo si può sconfiggere insieme”.

 

E’ l’Associazione Mani Colorate a far parlare direttamente i giovani su fenomeni sempre più presenti in classe o nei loro smartphone. Da dieci anni i suoi operatori volontari sono presenti a scuola e lavorano con le famiglie per combattere il bullismo tradizionale e il cyberbullismo, diffondendo informazioni e sostenendo le giovani vittime.

 

“Il silenzio e la solitudine non pagano: questo diciamo ai ragazzi. E’ importante che le potenziali vittime di bullismo sappiano che intorno a loro c’è una rete che può proteggerli: la famiglia, gli insegnanti, le forze dell’ordine, noi volontari. Parlare è la prima cosa da fare”.
Piero Baldovino, responsabile dell’Associazione Mani Colorate.

Negli spazi di via Quintino Sella 86, il sodalizio gestisce il Centro “Mani Colorate”, la cui spina dorsale è costituita dallo Sportello contro il bullismo e il cyberbullismo: da dieci anni l’associazione affronta questi problemi con i giovani per renderli più consapevoli, cercando di prevenire i casi di disagio e rompere l’isolamento in cui viene confinata la vittima.

In classe i ragazzi sono coinvolti in simulazioni che ripercorrono il dramma di chi è preso di mira dai bulli e acquisiscono informazioni su come difendersi, affidandosi alla protezione di persone competenti. Poi girano video e inventano slogan finalizzati a mettere in guardia i loro coetanei, che forse ancora non sanno che “usare Internet con leggerezza è altamente rischioso”. Le insidie della Rete e le forme di violenza telematica sono in aumento e costringono la vittima del cyberbullismo a un vero e proprio calvario: molestie, diffamazione, ricatti, furto di identità, stalking, diffusione di foto e video osé. Non mancano gesti estremi. Per questo è importante chiedere aiuto.

Ai giovani astigiani divenuti preda dei bulli, Mani Colorate mette a disposizione un percorso di tre incontri gratuiti, di un’ora ciascuno, con la figura professionale (pedagogista, psicologo, counselor, avvocato) ritenuta più adatta dall’operatore volontario che accoglie la vittima per il primo colloquio.
Le sedute si tengono nella sede del Centro, in un contesto che garantisce riservatezza e protezione.
Si può prendere appuntamento telefonico o presentarsi direttamente, il martedì e sabato dalle 9 alle 12, nella sede di via Aliberti 5.
Dopo questo ciclo di incontri il percorso individuale potrà proseguire con altre modalità (colloqui con professionisti non più volontari) oppure dirsi concluso.

 

L’Associazione affronta con i giovani e le loro famiglie anche altri problemi, come le nuove forme di dipendenza, difficoltà di relazione e integrazione, dispersione scolastica; partecipa ai lavori dell’Osservatorio provinciale sul bullismo e, nello specifico ambito riguardante l’uso consapevole e sicuro di Internet, interfacciandosi con il Servizio Dipendenze dell’Asl AT e la Polizia Postale.

La sede di Mani Colorate è da visitare anche solo per leggere i messaggi che i ragazzini hanno scritto con entusiasmo e convinzione per i loro coetanei, sollecitando la potenziale vittima a non cadere nella rete del bullo: “Non farti sminuire, perché tu vali molto di più”.

Rete Dafne: un aiuto alle vittime di reato

Che cos’è Rete Dafne?

 

Rete Dafne è un servizio gratuito, generalista, quindi rivolto alle persone vittime di tutte le tipologie di reato previste dal codice penale e ai loro famigliari. E’ offerto grazie alla collaborazione tra amministrazioni locali, azienda sanitaria, autorità giudiziaria, forze dell’ordine e associazioni del privato sociale che hanno per scopo la cura delle persone che hanno sofferto in conseguenza di un reato.

 

Riferimenti legislativi

 

Rete Dafne è un servizio che risponde ai criteri indicati nella Direttiva 2012/29/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 25 ottobre 2012 che istituisce norme minime in materia di diritti, assistenza e protezione delle vittime di reato.

 

Rete Dafne si occupa anche delle vittime “secondarie”

 

Rete Dafne Italia ha l’obiettivo di promuovere la costituzione di servizi di assistenza e protezione per le vittime di qualsiasi tipo di reato perseguito dall’ordinamento italiano, senza distinzioni di genere, età, nazionalità, razza, religione, condizione socio-economica e sanitaria, o comunque fondate sulla qualità soggettiva della vittima, sulla natura del reato o su altre caratteristiche personali o oggettive, in coerenza con quanto disposto dal decreto legge n. 212 del 15 dicembre 2015 recante “Attuazione della direttiva 2012/29/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 25 ottobre 2022”, dalla legge n. 122 del 7 luglio 2016 “Disposizioni per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione Europea” – legge europea 2015-2016.

 

Rete Dafne Asti 

 

Il progetto

 

A partire dall’esperienza che dal 2008 ha coinvolto principalmente il territorio di Torino e provincia, a seguito delle richieste di persone provenienti da altri territori del Piemonte, tenuto conto delle sollecitazioni di istituzioni pubbliche e private, il progetto Rete Dafne di sostegno alle vittime di reato è attivo anche sul territorio di Asti e provincia.

 

Rete Dafne Asti è operativa dal 2021 e nasce da un protocollo d’intesa con il Comune di Asti, i Consorzi socio assistenziali C.I.S.A.- Asti Sud e Co.Ge.Sa., l’Asl AT (Dipartimento di Salute Mentale), il Centro Servizi Volontariato Asti Alessandria (CSVAA), Rete Dafne Italia, Rete Dafne Onlus.

 

Il servizio di accoglienza e ascolto alle vittime di reato è offerto gratuitamente. Attraverso la collaborazione con la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Asti, le forze dell’ordine, il Comune di Asti, i Consorzi dei servizi sociali e sanitari, Rete Dafne Asti persegue la finalità di sostenere la persona vittima di reato e i suoi famigliari, offrendo una rete di presidi ed iniziative che garantiscono un supporto psicologico, informazione legale sui propri diritti, orientamento e accompagnamento ai servizi, consulenza medico-psichiatrica nell’ottica di favorire una risposta alle molteplici domande che le persone esprimono in conseguenza di un reato.

 

Dal 2023 l’Associazione Mani Colorate ODV è partner di Rete Dafne Asti e si occupa attivamente dei servizi di accoglienza offerti alle vittime. La sede di Rete Dafne Asti si trova in via Quintino Sella 86. Per maggiori informazioni: asti@retedafne.it

 

I contributi della Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione Cassa di Risparmio di Asti e  Fondazione Cassa di Risparmio di Torino sono stati fondamentali nella realizzazione del progetto.

 

Se vuoi metterti in contatto

 

Per informazioni e appuntamenti:
Telefono: 800 919108 (Numero Verde Regione Piemonte): lunedì-venerdì 9-20.
011 5683686, lunedì – venerdì 9-12.
389 5503386, lunedì – venerdì 12-18.
Segreteria telefonica attiva 24 ore su 24.
Email: asti@retedafne.it