Lo sportello del Centro Mani Colorate

No a bullismo e cyberbullismo

“Il bullo è un parassita che si nutre del tuo dolore” scrivono i ragazzini sui cartelloni, consapevoli di quanto possano essere pesanti le conseguenze per chi ne diventa vittima. Perciò la soluzione, per loro, non può che essere questa: “Il bullismo si può sconfiggere insieme”.

 

E’ l’Associazione Mani Colorate a far parlare direttamente i giovani su fenomeni sempre più presenti in classe o nei loro smartphone. Da dieci anni i suoi operatori volontari sono presenti a scuola e lavorano con le famiglie per combattere il bullismo tradizionale e il cyberbullismo, diffondendo informazioni e sostenendo le giovani vittime.

 

“Il silenzio e la solitudine non pagano: questo diciamo ai ragazzi. E’ importante che le potenziali vittime di bullismo sappiano che intorno a loro c’è una rete che può proteggerli: la famiglia, gli insegnanti, le forze dell’ordine, noi volontari. Parlare è la prima cosa da fare”.
Piero Baldovino, responsabile dell’Associazione Mani Colorate.

Negli spazi di via Aliberti messi a disposizione dal Comune, il sodalizio gestisce il Centro “Mani Colorate”, la cui spina dorsale è costituita dallo Sportello contro il bullismo e il cyberbullismo: da dieci anni l’associazione affronta questi problemi con i giovani per renderli più consapevoli, cercando di prevenire i casi di disagio e rompere l’isolamento in cui viene confinata la vittima.

In classe i ragazzi sono coinvolti in simulazioni che ripercorrono il dramma di chi è preso di mira dai bulli e acquisiscono informazioni su come difendersi, affidandosi alla protezione di persone competenti. Poi girano video e inventano slogan finalizzati a mettere in guardia i loro coetanei, che forse ancora non sanno che “usare Internet con leggerezza è altamente rischioso”. Le insidie della Rete e le forme di violenza telematica sono in aumento e costringono la vittima del cyberbullismo a un vero e proprio calvario: molestie, diffamazione, ricatti, furto di identità, stalking, diffusione di foto e video osé. Non mancano gesti estremi. Per questo è importante chiedere aiuto.

Ai giovani astigiani divenuti preda dei bulli, Mani Colorate mette a disposizione un percorso di tre incontri gratuiti, di un’ora ciascuno, con la figura professionale (pedagogista, psicologo, counselor, avvocato) ritenuta più adatta dall’operatore volontario che accoglie la vittima per il primo colloquio.
Le sedute si tengono nella sede del Centro, in un contesto che garantisce riservatezza e protezione.
Si può prendere appuntamento telefonico o presentarsi direttamente, il martedì e sabato dalle 9 alle 12, nella sede di via Aliberti 5.
Dopo questo ciclo di incontri il percorso individuale potrà proseguire con altre modalità (colloqui con professionisti non più volontari) oppure dirsi concluso.

 

L’Associazione affronta con i giovani e le loro famiglie anche altri problemi, come le nuove forme di dipendenza, difficoltà di relazione e integrazione, dispersione scolastica; partecipa ai lavori dell’Osservatorio provinciale sul bullismo e, nello specifico ambito riguardante l’uso consapevole e sicuro di Internet, interfacciandosi con il Servizio Dipendenze dell’Asl AT e la Polizia Postale.

La sede di Mani Colorate è da visitare anche solo per leggere i messaggi che i ragazzini hanno scritto con entusiasmo e convinzione per i loro coetanei, sollecitando la potenziale vittima a non cadere nella rete del bullo: “Non farti sminuire, perché tu vali molto di più”.