Ecco le nostre riflessioni

Non pensavo fosse possibile sorridere ancora dopo tante sventure, non smetto mai d’imparare.
Nicolò Ibba

Penso che non esistano parole per commentare cosa hai subito. Scriverò dandoti del “tu”, Dolly, come da te richiesto in classe. È una storia davvero difficile da elaborare tutt’ora, fa male ciò che ha passato e fa male sapere quanta cattiveria esiste in questo mondo. Mi sono riconosciuta in alcuni aspetti, circa tre anni fa stavo con un ragazzo che per il primo anno era una persona buonissima, successivamente si rivelò diversa, cattiva, subivo violenza psicologica e fisica. Ne sono uscita vincente, non mi vergogno di quanto accaduto, ne parlo in maniera esplicita, sono contenta di ciò che sono adesso come persona, tornassi indietro rifarei tutto da capo, proprio come te, perché ciò che ci accade ci serve per diventare più forti, più consapevoli e responsabili.
La tua esperienza è servita sicuramente a tutti noi e ti ringraziamo per questo!
Scharon Bresciani

Ciao Dolly. Ci hai fatto entrare  nel tuo passato senza chiedere il permesso. Ci hai detto di amarci, metterci al primo posto. Mi hai chiesto che punto avessi toccato, ancora oggi non ho una risposta. Ti ho vista entrare dalla porta con un sorriso così acceso da non lasciare trapassare nulla. Ti ringrazio per il tuo racconto, per essere aperta con noi; hai lasciato un segno che porterò sempre con me. Non hai lasciato paure, non hai lasciato timori, hai lasciato volti segnati da lacrime, dall’amarezza e dall’assurdità della tua storia. A volte non siamo noi in prima persona a scegliere il destino che ci rende più fieri, ma possiamo decidere di cambiarlo e rinascere come hai fatto tu. Sei una donna coraggiosa, determinata e dall’animo buono. Sei un esempio per chi ha paura di uscire dal buio.
Pisa Martina

Ci ho pensato un po’ prima di scrivere queste cose. Queste genere di testimonianze mi lasciano un po’ perplessa. Non sono spaventata dalla storia di Dolly, non mi meraviglia la cattivieria che c’è nel mondo, però mi ha colpito che si sia ritrovata in situazioni simili di continuo. Come se la sua vita fosse solo piena di incontri spiacevoli. Nonostante questo e la perdita di sua figlia non è più vittima del suo passato e si è rialzata più forte di prima. Credo di aver conosciuto un gran donna, che ha trovato il modo per sopravvivere anche in ricordo della sua bambina.
Martina Meluso

Ciao Dolly, volevo ringraziarti per averci raccontato la tua storia. Una storia che ha fatto scaturire in noi diverse emozioni. Volevo anche rispondere alla tua domanda: “Vi ho impauriti?”… La risposta è no, non sapevamo come esprimere a parole tutte le emozioni e sensazioni che avevamo dentro. Sono state molto belle le tue parole riguardo all’amore che dobbiamo avere per noi stessi e, secondo me, sono parole che dovrebbero arrivare a più persone.
Matilde Santini

Ci tengo a ringraziarti, a nome mio ma anche a quello di tutta la mia classe, per il coraggio e per la forza nel raccontare la tua storia. Non deve essere facile lasciare riemergere dopo tutti questi anni il tuo passato, ma ti sono grata per questo, perché mi hai fatto capire che esiste una via di fuga, che, nonostante tu abbia sofferto così tanto, non hai mai perso quella scintilla che si scorge nei tuoi occhi. Mi hai emozionato così tanto, quando, nonostante tutto ciò che ti è successo, le lacrime hanno preso il sopravvento su di te solo quando si è parlato della tua bambina: sono certa che sarebbe molto fiera di te.
Rossella Di Martino

Il tuo coraggio, la tua dolcezza e la tua solarità mi hanno colpito dal primo momento. Grazie davvero di aver condiviso con noi una parte così intima di te. Non voglio dare considerazioni dirette sulla tua storia, proprio perché è tua e io non mi sento in potere di poter commentare. Sei d’ispirazione a tutte noi giovani donne. Io, personalmente, non so cosa avrei fatto al tuo posto. Sei un insegnamento e una grande donna.
Francesca Vassarotti

La storia di Dolly mi ha lasciata davvero senza parole. Ancora adesso, a distanza di giorni, non mi capacito di tutto quello che ha passato. Non riesco a immaginare la forza che ha avuto per riuscire a lasciarsi alle spalle il suo vissuto. Fossi stata al suo posto non ce l’avrei fatta, come non sarei stata in grado di raccontare una storia come la sua a dei perfetti sconosciuti. La cosa che mi ha toccato di più del racconto è stata la storia di sua figlia. Avere il miracolo di un figlio è qualcosa di meraviglioso. Vivere ogni giorno con la costante paura di perderlo è tutt’altra cosa. Purtroppo Dolly ha dovuto affrontare questo straziante dolore che sarà difficile da cancellare, ma sono sicura che la piccola sarebbe orgogliosa del coraggio avuto da sua madre nel raccontare la sua storia.
Melissa Bonello

Partiamo dal fatto che sono rimasta fino alla sera del giorno stesso a pensare al tuo accaduto, Dolly.
Non sono intervenuta durante la lezione, forse perché non mi immaginavo una storia così delicata e forte, e per questo motivo ho deciso di scrivere ora. La mia impressione è stata tutt’altro che negativa, anzi penso proprio che grazie al tuo passato, ai tuoi insegnamenti e ai tuoi consigli riuscirò ad affrontare determinate situazioni in un modo sicuramente migliore. Sei una grande donna Dolly, questo volevo già dirtelo in classe, ma non sono stata abbastanza coraggiosa. Non sentirti l’unica ad aver affrontato una situazione così, perché purtroppo questa vita non sappiamo mai cosa ci riserva.
Il tuo vissuto mi ha colpito molto e non posso che ringraziarti per avermi aperto una porta in più, per osservare prima di andare.
Martina Minnella

Sono tante le cose che potrei dire, ma parto ringraziandoti per aver condiviso con noi, con me, la tua storia. La tua storia mi ha trasmesso molto, sicuramente non paura. Ho percepito molto coraggio da parte tua a svelare la parte più profonda del tuo passato e per tutto il tempo che abbiamo trascorso assieme ho riflettuto sulla tua forza d’animo e su quanto ognuno di noi ne avrebbe bisogno, anche solo l’1%. Grazie per avermi dato la possibilità di conoscerti.
Alessia Guaggenti

Dolly, ti scrivo questo messaggio per ringraziarti di esserti aperta con noi e di aver avuto la forza e il coraggio di raccontarci il tuo dolore. Siamo rimasti in silenzio per esprimere la nostra vicinanza a te e spero che questa sensazione ti sia arrivata, tutte le parole sembravano troppo banali in confronto a ciò che tu ci avevi dato. Ci hai insegnato che l’ultima a morire è speranza, quella speranza che tu hai sempre riposto nelle persone, fidandoti nonostante le cento ferite che ti hanno afflitto. La tua forza è ammirabile.
Soumya Rahhali

Per prima cosa ci tenevo molto a ringraziarti per la tua disponibilità e congratularmi con te per il coraggio che hai avuto per raccontare la tua storia. Sono stato toccato nel profondo dal tuo racconto, ed è una sensazione che porterò dentro per il resto della mia vita. Grazie per aver risposto alle nostre domande, tranquilla non ci hai impauriti, è stata la nostra estrema empatia ad averci ammutoliti. Sei un esempio di forza da seguire perché, nonostante gli errori e gli inganni che hai subito nella vita, sei riuscita a rialzarti e lo hai fatto con alcune delle armi più potenti che hai: l’umorismo e la risata contagiosa.
Antonio Pagano

Dolly, mi permetto di darti del tu, mi viene naturale farlo perché in sole due ore sei riuscita a creare una sorta di legame. È stato inevitabile provare dell’affetto per te, nonostante la tua storia difficile sei riuscita a focalizzarti anche su di noi, a farci sentire speciali. La tua testimonianza mi è rimasta impressa e mi ha lasciato un segno di coraggio, forse una spinta ad avere più grinta nella vita. Ti sei preoccupata di averci impauriti e per questo ci tengo a dirti che non è stato affatto così, anzi. Il messaggio arrivato è un messaggio di forza, la stessa che hai avuto nell’affrontare le esperienze della tua vita. Grazie per aver condiviso tutto questo con noi.
Giulia Zucca

Ciao Dolly, sono Sofia. Volevo scriverti a tutti i costi. Scriverti per darti un rimando molto positivo dell’incontro con te. Grazie. Grazie per essere venuta a raccontarci la tua storia, la tua vita. Grazie per aver scelto noi, la 5UC. Immagino non sia stato per niente facile per te, soprattutto i primi cinque minuti. Vero? Ti vorrei fare una domanda: come hai scelto di intraprendere un percorso psicologico? Aspetto una risposta. Volevo concludere con un ulteriore ringraziamento: grazie per avermi fatto capire ulteriormente la mia vocazione, la psicologia. Spero di aiutare tante persone in difficoltà psicologica in futuro. Come ci hai consigliato tu, cerco di amarmi ogni giorno.
Sofia Orecchia

La storia di Dolly è molto travolgente, forte: ha subito molta ingiustizia quando doveva solo avere puro e sincero amore. Non penso ci siano parole adatte per descrivere le emozioni provate durante il racconto della sua vita, ma che ci sia una cosa in particolare da dire, forse banale: GRAZIE per la tua forza indescrivibile, il tuo coraggio e soprattutto per la tua testimonianza e le tue bellissime parole e consigli nei nostri confronti. Non lo dimenticherò mai.
Andreea Postu

Cara Dolly, ho sempre creduto nella potenza delle parole e della loro forte capacità di unione, ma durante il tuo racconto ho pensato che il silenzio potesse essere più riconoscente e forte rispetto a tutto. Ed è stato così… Sei una donna forte e meravigliosa, le tue cicatrici ci insegnano che non sempre la vita regala doni e che dobbiamo apprezzare ogni singolo istante e non dare nulla per scontato. Io conosco poco il coraggio, cerco di familiarizzare con lui ma finisce sempre in fallimento… Tu, invece, del coraggio hai fatto la tua arma più potente e, per me, sarai sempre una grande ispirazione. Per cui grazie, per avermi insegnato cosa significa essere persone coraggiose.
Asia Delfino

L’incontro con Dolly mi ha fatto emozionare, ho ammirato molto il suo coraggio nel raccontarci la sua storia, credo sia stato un grande passo di apertura per lei. Ci sono stati più momenti in cui la sua storia mi sembrava quasi surreale, il dolore che deve aver provato è immenso e la forza con cui lo sta affrontando è invidiabile. In questi 18 anni di vita ho avuto modo di provare sulla mia pelle svariate forme di dolore, a volte facendomi anche sopraffare da queste, cadendo in una sorta di oblio infinito; l’energia che mi ha trasmesso Dolly mi ha dato una spinta in più a reagire.
Per questo motivo sento di doverla ringraziare e la ammiro per la sua forza, mi ha detto che il mio sguardo l’aveva colpita, spero di averle trasmesso delle buone energie e che questa esperienza con la mia classe l’abbia aiutata a sconfiggere un po’ di paure ed emozioni negative.
Marina Marletto

Grazie per averci raccontato la sua storia, grazie di aver pianto con noi, grazie per averci fatto riflettere, ma soprattutto grazie per avermi fatto ricordare che l’amore per noi stessi è, in realtà, la cosa più importante nella vita.
Elisabetta Schianta