Capofila del protocollo è la Prefettura, che ha firmato il documento insieme ad altri ventidue soggetti dell’amministrazione pubblica e del privato sociale. L’accordo aggiorna il patto sottoscritto nel 2010, dando impulso alle iniziative già intraprese in ambito provinciale e arricchendo la Rete con nuove partnership per rilanciare occasioni di confronto anche alla luce delle nuove normative.
Si vuole, in questo modo, assicurare un approccio non formale al tema della violenza alle donne, agevolando le attività di enti, organizzazioni e autorità competenti in un’ottica di massima integrazione e tempestività di intervento.
Le azioni si svilupperanno principalmente in quattro direzioni: la protezione della vittima, la presa in carico del maltrattante, l’istituzione dell’Osservatorio per il monitoraggio del fenomeno e la gestione dei relativi dati, la prevenzione culturale che si avvarrà di percorsi di educazione alla legalità e all’affettività da proporre alle scuole di ogni ordine e grado.
La Prefettura di Asti
http://www.prefettura.it/asti/multidip/index.htm
Protocollo d’intesa sulla “Rete territoriale antiviolenza”