Asti lungimirante sui reati contro le fasce deboli

Anticipando i tempi, da diversi anni la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Asti vede funzionare al proprio interno un gruppo di lavoro specializzato sui reati contro le fasce deboli (donne e minori vittime di violenza).
L’attività mirata dell’équipe, costituita da sostituti procuratori e componenti della Sezione di Polizia Giudiziaria, ha infatti preceduto l’entrata in vigore di importanti normative: la legge 77/2013 (ratifica ed esecuzione della Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica, Istanbul 2011) e la legge 119/2013 (disposizioni urgenti in materia di sicurezza e per il contrasto della violenza di genere).

L’esperienza del gruppo di lavoro, coordinato dal sostituto procuratore Donatella Masia, rappresenta un valore anche al di fuori del Tribunale: magistrati, ufficiali e agenti di Polizia Giudiziaria sono diventati nel tempo un punto di riferimento essenziale per i vari servizi del territorio con cui interagiscono a vari livelli (dalle indicazioni operative, in presenza di situazioni gravi e urgenti, agli interventi, come relatori, a incontri di formazione e convegni specialistici).
Questa stretta collaborazione, che ha portato la Procura a sottoscrivere specifici protocolli d’intesa con istituzioni e enti del territorio, favorisce la tempestività e l’efficacia degli interventi, ottimizzando l’attività investigativa e le azioni a tutela delle persone offese.
Analoga cooperazione è in atto con l’Autorità Giudiziaria minorile, quando i casi di violenza interessano direttamente (e non) bambini e adolescenti, con interlocuzione diretta tra i pubblici ministeri competenti per concordare le modalità di indagine e di intervento a tutela del minore.

E’ prassi della Procura consegnare a tutte le persone offese i relativi avvisi di legge: per le vittime di violenza con l’indicazione specifica della possibilità di essere messe in contatto diretto con i servizi del territorio e con centri o associazioni antiviolenza. Quelle operanti nel distretto della Procura sono principalmente L’Orecchio di Venere di Asti e Mai+Sole di Savigliano (Cuneo), collegati direttamente al 1522, numero nazionale antiviolenza e stalking.