06 Set Un giorno a Scurzolengo per riflettere sulla violenza di genere con “Non crederci!”
La mostra itinerante di SOS donna domenica 10 settembre in Sala Consiliare
Anche Scurzolengo riflette sulla violenza di genere.
Domenica 10 settembre la Sala Consiliare del Municipio ospiterà la mostra itinerante “Non crederci! Se ti tratta male e poi ti dice: non lo farò più…” del Progetto SOS donna.
Le frasi degli uomini maltrattanti che ingannano le donne (“Ti ho fatto paura? Non volevo”, “Prometto, smetterò di seguirti”, “Per te cambierò”, ecc.) accoglieranno i visitatori dalle 10 alle 19 insieme ai dati sul fenomeno della violenza di genere in Italia e le indicazioni sui servizi che operano nell’Astigiano in aiuto alle vittime. Segnalato anche il Programma Umano attivo alla Croce Rossa per gli uomini che intendono intraprendere un percorso terapeutico.
L’inaugurazione, fissata per le 10, sarà aperta dal saluto istituzionale del primo cittadino Gianni Maiocco cui seguiranno gli interventi di Gianluca Poncini, vicesindaco e insegnante (negli ultimi mesi in Italia la violenza sulle donne ha visto responsabili anche minori in stupri di gruppo), Piero Baldovino, presidente dell’Associazione Mani Colorate, e Laura Nosenzo, ideatrice di “Non crederci!” con Giorgia Sanlorenzo.
Chi vorrà potrà lasciare una firma o una frase sulle lenzuola usate dell’ospedale Cardinal Massaia che raccolgono le emozioni dei visitatori. Ingresso libero.
Scurzolengo costituisce il tredicesimo luogo dell’esposizione: alla fine dell’anno saranno ventisette, compresa la Sala mostra del Consiglio regionale e il Tribunale di Asti.
“Non crederci!”, come il Progetto SOS donna, ha il sostegno del Consiglio regionale (Consulta delle Elette e Consulta Femminile), Asl AT, Cisa, Cogesa, Anci Piemonte, Soroptimist Club di Asti, Fondazione CRAT, Banca di Asti. Collabora il Centro antiviolenza L’Orecchio di Venere (Asti).
Nella foto: l’esposizione di “Non crederci!” a Rocchetta Tanaro