18 Set Donna, amore, violenza: Refrancore inaugura “Non crederci!” e legge Neruda
Evento con messaggi di speranza e riflessione giovedì 21 settembre nella Sala Polivalente
“Se sei un sogno non svegliarmi/Vorrei vivere nel tuo respiro”.
Le poesie d’amore di Pablo Neruda precederanno giovedì 21 settembre, a Refrancore, l’inaugurazione della mostra itinerante “Non crederci! Se ti tratta male e poi ti dice: non lo farò più…” che il Progetto SOS donna propone con il Comune.
Al centro, ancora una volta, il tema della violenza di genere con le bugie degli uomini maltrattanti. Ma si guarderà anche all’amore come antidoto alla violenza: un messaggio di speranza che gli organizzatori diffonderanno con i versi di Pablo Neruda scelti per la loro bellezza e anche per ricordare il 50° anniversario della morte del poeta (23 settembre 1973), premio Nobel per la letteratura.
Il sindaco Roberta Volpato ha scelto i cinque uomini (quattro rappresentativi della comunità refrancorese) a cui affidare la lettura di “Sonetto XVII”, “Se saprai starmi vicino”, “Il bacio”, “Qui ti amo”, “Posso scrivere i versi più tristi”.
Alle 19, nella Sala Polivalente del Comune, declameranno i versi Franco Bonamici, presidente dell’Associazione Amici della Biblioteca Massimo Quaglino, Diego Mogliotti, vicesindaco, Marco Bergantin, a capo della Pro loco, Franco Deambrogio, già primo cittadino e ora alla guida della sezione locale dell’Associazione nazionale ex combattenti. Quinto lettore Davide Migliasso, presidente del Cogesa (e sindaco di San Damiano), tra i partner del Progetto SOS donna, curato dall’Associazione Mani Colorate.
Poi l’inaugurazione di “Non crederci!” con il saluto istituzionale di Roberta Volpato e gli interventi di Piero Baldovino, presidente di Mani Colorate, e Laura Nosenzo, ideatrice con Giorgia Sanlorenzo dell’esposizione itinerante, giunta alla sedicesima tappa. Seguirà aperitivo.
La mostra aprirà giovedì 21 alle 8.30 per consentire la visita dei ragazzi della secondaria di primo grado e chiuderà venerdì 22. Orario nei due giorni: 8.30-13/19-21.
Nella foto: un piccolo visitatore e la sua mamma