A Villafranca si dice no alla violenza di genere con i versi delle poetesse

A Villafranca si dice no alla violenza di genere con i versi delle poetesse

In Sala Bordone lettura collettiva di donne per la chiusura della mostra itinerante “Non crederci!”

 

“Lascerò questa lacrima sul cuscino/per un qualunque altrove/Non dormirai sul mio corpo/Non t’appartiene”: versi per dire no alla violenza di genere. Undici donne hanno dato voce ieri, in Sala Bordone a Villafranca, alle poetesse di ogni tempo che hanno cantano l’amore e il disincanto.
Pomeriggio di intime atmosfere e di sentimenti autentici che il Comune di Villafranca ha chiamato ad animare invitando alla lettura donne villafranchesi e non sensibili al tema della violenza di genere. Nell’ordine: Delfina Noto, assessore alla Cultura, Carla Pasino, dipendente comunale, Marina Randacio, operatrice comunale, Anna Macchia, sindaco, Anna Rabino, vicesindaco, Laura Nosenzo, giornalista ideatrice del Progetto SOS donna, Paola De Mattis, educatrice professionale Cogesa, Fabiola Di Fazio, studentessa, Gloria Buso, infermiera Ospedale Cardinal Massaia, Graziella Portacolone, volontaria Croce Rossa, Annamaria Rolfo, insegnante Istituto “Q. Sella” di Asti.
In sala, alla presenza di un pubblico anche maschile, sono state lette poesie di Alda Merini, Saffo, Wislawa Szymborska, Maria Luisa Spaziani, Emily Dickinson, Patrizia Cavalli, Maricla Di Dio Morgano e Mariangela Gualtieri, dalla cui poesia “Amore mio” sono state tratte le parole che hanno dato titolo al ritrovo poetico: “Amami ancora un poco, con cura, con tempo, con attesa”.
Tra i brani, molto apprezzati, eseguiti alla chitarra da Silvio Puppo “Just like a woman” (Bob Dylan) e “La canzone di Marinella” (Fabrizio De André). Una conversione libera, aperta al pubblico, è stata resa più informale e sincera davanti a una buona tazza di té e biscotti offerti dal Comune.
L’appuntamento si è svolto nell’ultimo giorno della mostra itinerante “Non crederci! Se ti tratta male e poi ti dice: non lo farò più…” del Progetto SOS donna e inaugurata venerdì scorso alla presenza, tra gli altri, del sindaco Anna Macchia e altri amministratori del Comune, sindaci dei centri vicini, operatori sociali e delle forze dell’ordine (Questura e Carabinieri), Giovanna Gado in rappresentanza della Consulta Femminile del Consiglio regionale del Piemonte (sostiene SOS donna fin dalla nascita nel 2019), la consigliera di parità della Provincia Loredana Tuzii, il presidente della Fondazione CRAT Mario Sacco, Elisa Cocchi dell’Associazione Mani Colorate, le autrici dell’esposizione Giorgia Sanlorenzo e Laura Nosenzo.

 

Nella foto: le lettrici al ritrovo poetico in Sala Bordone